Marcello D’Abbicco RRD A.R. 2007-2008

RAC Bari Agorà
A.R. 2007/2008
Inno: U2 – Walk On
Motto: Diamo voce ai sogni,
diamo vita alla speranza
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[counter digit=’0′ font_size=’30’] (la programmazione è tutto) |
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Era l’Anno del Quarantesimo. Una responsabilità importante, quaranta è un numero denso di significato, biblico, nonché semiperfetto. Tre sono stati i pilastri di quell’anno: condivisione con i colleghi RRD del Quarantesimo (tantissimi gli splendidi eventi nazionali), condivisione con il Rotary (Distretto, RI e RF), condivisione con i Club (entusiastica l’adesione al progetto Rotaract senza Frontiere, tantissime le Assemblee distrettuali su temi di interesse rotariano). Non a caso, “Il Rotary è Condivisione”, diceva il motto del mio anno.
Il supporto del mio Club fu fondamentale, il Bari Agorà guidato dall’inossidabile Roberto Spyridon Bringiotti riuscì a raccogliere migliaia di euro per sostenere Rotaract senza Frontiere, il primo progetto nazionale Rotaract a essere finanziato con una Sovvenzione Globale dalla Fondazione Rotary (ed era un progetto del nostro Distretto!) e gestì magistralmente la perfetta organizzazione del celebre “8 Marzo”, giornata di formazione sul nostro progetto che vide quasi duecentocinquanta partecipanti fra rotaractiani e rotariani del nostro distretto, degli altri distretti Italiani, 2040 e 2100 in testa, e del 2481 (Grecia).
Poi il supporto dei miei amici dell’Esecutivo Distrettuale, impagabili, eccezionali, e soprattutto così pazienti da sopportare le mie manie di grandezza (alcuni dicono che fosse per paura, e ricordando alcune espressioni attonite ma silenziose dinanzi alle mie richieste più assurde forse era vero –d’altra parte, ciò che conta è il risultato-). Per brevità non posso nominarli tutti, mi limito a Elio Franco, Vincenzo Colaninno e Giuseppe De Filippis, scelgo loro perché con loro quella meravigliosa avventura era iniziata con la mia candidatura due anni prima. E ovviamente Roberto, di cui sopra, GB Mele, Terry Ranieri, e tanti altri.
Tanto altro ci sarebbe da dire, il video di Alfredo Conte, nostro inviato speciale in Benin per consegnare i 60 computer nelle scuole, e poi il certificato di apprezzamento dei 10 RRD Italiani al mitico Luigi Palombella, e Vito Casarano meritatissimo socio onorario, … Ma, se ancora non l’avete capito, la verità è che l’essenza del Rotaract, al di là dei progetti, delle feste, delle assemblee, è una sola: crescere in amicizia. Senza l’amicizia, un Rotaractiano è solo un elegante vestito vuoto, con i propri amici affianco, invece, è possibile “Dar Voce ai Sogni, Dar Vita alla Speranza”.
P.S. Sì, non posso non ammetterlo, il Rotaract è anche un’agenzia matrimoniale. Grazie all’esperienza da RRD ho conosciuto mia moglie. Essere caduto in un cliché così banale è un peso che mi porto dietro ogni giorno, eppure, indubitabilmente, per lei ne valeva la pena.